Riferimenti Storici

Luoghi di interesse con riferimenti storici


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1) La Madonnina del Lupo - Itinerario 3 e 8

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Strada vicinale della Zambra


 Edicola della Madonna del Lupo

Alla confluenza del torrente Zambra e Zambriolo una piccola edicola
sperduta nella macchia indica , a distanza di due secoli il luogo esatto
in cui la Madonna apparve ad un povero pastorello che era sul punto
di essere azzannato da un lupo.Proprio nel momento in cui l'animale
stava per aggredire il fanciullo apparve una splendida signora avvolta
di luce abbagliante che lo avvertì del pericolo e gli disse di salire su
una pianta, salvandoli così la vita

 
 2)  Scornello
- Itinerario 1

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Fattorie Inghirami

 

Villa di propietà della Famiglia Inghirami ,posta sul tracciato che sin
dal periodo Etrusco congiungeva Volterra a Populonia .
Nel XVII secolo vi dimorò Curzio Inghirami passato alla storia per
aver scoperto i così detti "Scaritti di Scornello", degli scritti fatti risalire
all'epoca Etrusca dimostratisi poi un falso.

3) Camporomano - Itinerario 5

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Inizio percorso


Camporomano

 Un altopiano ai piedi di Montecatini V.C., dove nel 298 AC si accampò
 una legione Romana , comandata dal Console Lucio Scipione Barbato,
nell'ambito dell guerra contro gli Etruschi di Volterra. Ancora oggi una
strada Romana unisce questo luogo alla città.


4) Luppiano - Itinerario 7

 
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Castello di Luppiano



 Castello di Luppiano

Il castello è posto in una posizione dominante sulla valle del torrente Fosci.
Ha origini antichissime , tanto che sotto le mura esterne sono state rinvenute
strutture etrusche.Ebbe diversi proprietari fra i cui la famiglia Maffei ,
che proprio qui ospitò il pittore Salvator Rosa durante il suo soggiorno a Volterra.

 

5) Pignano - Itinerario 2


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Borgo di Pignano


L'origine del castello si fa risalire al 1139 . La contesa tra Vescovo
e Comune di Volterra ne decretò la distruzione nel 1218 ed alla fine
del duecento è ridotto a villa fortificata. Fu di proprietà della famiglia
Pannocchieschi e poi dei Marchesi Incontri di Volterra.Affacciata sul
cortile interno c'è la Chiesa Romanica di S. Bartolomeo del XIV secolo
di cui solo la facciata è originale.Vicino al castello ,nascosta nella vegetazione,
si può visitare una cava dove già gli Etruschi estraevano la pietra per le
loro possenti mura.


6) Monte Voltraio (Poggio alla Rocca) - Itinerario 2    

 
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Villa del Palagione


Monte Voltraio o Poggio alla Rocca

Risulta da alcuni atti legali che il 12 giugno 967 presso il castello vi soggiornò
l'imperatore Ottone I di Sassonia , quando Volterra non si era ancora ripresa
dalla invasione dagli Ungari nel 916.
Pare infatti che il suddetto Imperatore ne volle restaurare le mura andate distrutte .
Fu al centro di numerose dispute tra il Comune di Volterra e i Vescovi della
dinastia dei Pannocchieschi e tra Volterra e Sangimignano .
 Solo nel 1252, con la volontaria adesione di Monte Voltraio al Comune di Volterra,
si stabilisce una pace duratura 
Nel 1335 la fortezza fu occupata dai Senesi, e poi nuovamente liberata
da Pietro Belforti.
Dopo la peste del 1348 il borgo si spopolò completamente e intorno al 1500 venne
in parte demolito dai Fiorentini.
Una storia popolare vuole che sotto le pendici del monte sia sepolta la leggendaria
gallina dalle uova d'oro simbolo delle dodici capitali etrusche.


7) La Nera - Itinerario 4
 

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Pieve della Nera


Pieve della Nera

Il luogo è sede della pieve di San Giovanni Battista alla Nera (sec.XI)
parzialmente restaurata.
Fu costruita vicino ad un castello , oggi ridotto a rudere , risalennte al 991 ,
che fu anche libero comune
Lungo la strada si trova la fonte del latte la cui acqua si dice favorisse
la montata lattea nelle puerpere.


La Fonte del Latte

Proprio di fronte alla Nera il torrente Strolla defluendo da Monte Nero forma
delle suggestive cascatelle raggiungibili attraverso uno stretto sentiero . 


Cascatelle della Nera


8) Spedaletto - Itinerario 5

 

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Villa di Spedaletto

 



Villa di Spedaletto

 
Templietto Romano

Anticamente in questo punto sorgeva un insediamento Romano , di cui oggi
rimane un templietto del periodo Augusteo chiamato "casa del diavolo".
Nel XIII secolo fu monastero dei frati Spedalieri di Altopascio ,da cui
prende il nome.
Fattoria dei Medici ha spesso ospitato anche Lorenzo il Magnifico.
Oggi è una vasta azienda agricola di proprietà dei Principi Corsini.


 

9) Castello dei Vescovi (Torraccia di Berignone) - Itinerario 11


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Castello dei Vescovi


 Castello dei Vescovi

Le prime notizie di questo sito risalgono al 990 . Intorno al dodicesimo
secolo sotto il Vescovo di Volterra Ildebrando Pannocchieschi il castello
risulta avere ampi poteri , come quello di coniare moneta propria.
Fu continuamente al centro di contese tra il Vescovo ed il Comune di Volterra.
L'abbandono definitivo della rocca avviene intorno al 1400.

 

 10) Cetine - Itinerario 4

 

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Cetine

Sede di un importante miniera di rame che fu attiva dal 1875 al 1885, allorchè
il suo proprietario J.T. Handerson vi trovò la morte scendendo dal pozzo maestro ,
per una visita , sotto lo sguardo dei due figlioletti. 
Attualmente si può vedere la fornace con un alta ciminiera , la laveria ed i vari
accessi alla miniera. 

 
11) Gesseri - Itinerario 11 

 

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Gesseri


 
Strada di Gesseri

Nei pressi del podere oramai diroccato è presente una necropoli etrusca ,
non visitabile, da dove proviene il famoso "oro di gesseri" composto da
fibule e altri preziosi ornamenti ,attualmente custodito nel museo Etrusco
di Volterra.
Sotto la località di Gesseri lungo il fiume Cecina "il Masso delle Fanciulle"
è meta di bagnanti per la bellezza del luogo  per la presenza di un profondo tonfo .


Il Masso delle Fanciulle

 

12) Montignoso - Itinerario 12

 
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 Montignoso


 


Rappresenta da sempre un luogo di culto. Probabilmente già nel periodo
Etrusco vi sorgeva un templio dedicato a Giove (etrusco Tinia ) ,
 il Fanum Tiniae.
Da qui il nome Monte Fano o Montignoso.
Attualmente vi si trova la Chiesa di San Frediano (1171 ) costruita  
sui resti dell'antico Castello le cui mura si possono ancora scorgere
inglobate nelle pareti della chiesa.
Tutto l'anno si può visitare il bellissimo presepe

 

 

13) Monterufoli - Itinerario 14

 

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Inizio percorso


 
Villa di Monterufoli

Importante fabbricato, risalente al 700 , situato  al centro del complesso
forestale omonimo , appartenuto alla famiglia Maffei di Volterra.
Nel medio evo vi sorgeva un castello di cui rimangono pochi ruderi.
E' noto anche come “Villa delle cento stanze” per il numero e
l'articolazione dei vani posseduti.
Vi si alleva una razza autoctona di cavalli (Monterufolino) selezionata agli
inizi del 900 dall'allora proprietario Ugolino della Gherardesca.
Nelle immediate vicinanze si trovano i "calcedoni" di Volterra che
il granduca Ferdinando I dei Medici faceva lavorare nell' opificio
delle pietre dure a Firenze.

 
14) La Miniera di Montecatini - Itinerario 5 e 13  

 

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Miniera



La Miniera di Montecatini VC

Sin dal periodo Etrusco Montecatini è stata sfruttata per l'attività mineraria.
Proprio qui è nata nel 1888 l'industria Montecatini diventata poi Montedison
azienda leader nel settore petrolchimico.
Rimarrà attiva per l'estrazione di rame fino al 1907.
Le strutture industriali e minerarie sono ben conservate e per certi tratti
sono visitabili con l'ausilio della guida locale .

 
15) La vecchia ferrovia - Itinerario 1

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Inizio percorso


 
Tratto della vecchia ferrovia

Un percorso  con fondo sassoso unisce ancora oggiVolterra a Saline
passando per una splendida campagna. E' il vecchio tracciato della ferrovia che
portava un lento treno a cremagliera fino incima al poggio Volterrano.
La ferrovia nata nel 1860 per congiungere Cecina a Saline fu prolungata fino a Volterra
ai primi del 900 . In seguito non più ammodernata e quindi troppo lenta rispetto al trasporto su gomma
fu smantellata nel 1958. Rimangono oltre al tracciato ,alcuni ponti , le case cantoniere e la stazione con i
vari edifici di servizio .

 
16) Mazzolla - Itinerario 3 - 7 - 10 - 11

 

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 Mazzolla

 Piccolo borgo ,sorto su un antico castello risalente all'anno 1000 , da dove
si domina il bosco di Berignone. 
Nel 1472 subì la stessa sorte di Volterra venendo saccheggiata dalle truppe 
di Lorenzo il Magnifico.
Degne di nota la chiesa romanica di San Lorenzo del XIII secolo
e la villa ottocentesca .

 

 17) Il Castello di Querceto  - Itinerario 6

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 Querceto


 

Posto nelle vicinanze del Monte Aneo , se ne fa risalire l'origine al XII 
secolo quando apparteneva al Vescovo di Massa Marittima.
Ebbe lo stesso destino di molti altri castelli della zona passando sotto il
dominio del Comune di Volterra.
Subì insieme a Volterra  la dominazione Fiorentina.
Nel 1500 appartenne alla famiglia Lisci.
Nel 1786 l'ultima discendente dei Lisci, Francesca, sposò il Marchese
Lorenzo Ginori.
Da allora è di propietà della Famiglia Ginori

 
18) Il Vile - Itinerario 8

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Il Vile

Podere , di  proprietà del "Gruppo Italiano Amici della Natura G.I.A.N" ,
posto in una zona isolata ed incontaminata.
Proprio per la quasi totale assenza di ogni tipo di inquinamento ,
compreso quello  luminoso , è stato scelto come sede per la costruzione
di un osservatorio astronomico .
L'ossevatorio è aperto al pubblico tutti i Venerdì dalle ore 21 e 30


19) Castelvecchio - Itinerario 2 




In questo sito si trovano i ruderi di un castello o cittadella fortificata che
durante i medioevo , per la sua posizione strategica fu contesa tra Volterra
e S.Gimignano. Le origini sono molto antiche e si fanno risalire al periodo
etrusco e già dal 1100 aveva praticamente l'aspetto attuale.
La peste prima ed un terremoto in seguito ne decretarono il definitivo abbandono.
E' facilmente raggiungibile dalla strada del cornocchio con una breve
deviazione dall'itinerario n 2.


20) Mommialla - Itinerario 15





Vi si trova una sorgente termale conosciuta sin dall'epoca etrusca .
Dell'antico borgo medievale di cui esistono testimonianze scritte sin
dal decimo secolo rimane la chiesa romanica di San Frediano a Mommialla.



21) La Badia Camaldolese - Itinerario 9




Un breve percorso , segnalato da cartello sentieristico, che va da Montebradoni
alla Badia Camaldolese, è una valida alternativa al tratto di strada asfaltata dell'
itinerario 9 che da Cerbaiola porta a Volterra
La Badia , risalente agli inizi dell’XI secolo, comprende la chiesa semidistrutta e
l’abazia recentemente restaurata utilizzate prima dai monaci Benedettini e
poi dai monaci Camaldolesi.
Nell'interno del refettorio sono presenti pregevoli affreschi del pittore
Donato Mascagni raffiguranti i miracoli dei Santi Volterrani Giusto e Clemente .
L'interno è visitabile nei mesi estivi dal Venerdì alla Domenica.


alletreallaesso Volterra in Mountain Bike
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